il Blog delle Menti Libere
Il punto di vista del nostro staff sulla sostenibilità, la vita all’aria aperta, viaggi a sei zampe, un’alimentazione consapevole e tanto altro. Seleziona le categorie di tuo interesse.
“Senti, lascia il cane a casa con tua mamma e fatti delle vacanze serene!”.
Rimango sempre perplessa di fronte ad affermazioni come questa perché le mie vacanze sono serene proprio perché Jago, il cane, è con noi!
Ci sono tanti modi per fare le vacanze, tanti modi di vivere con gli animali e probabilmente sono tutti giusti ma, per quanto mi riguarda, non sono ferie se il cane non è con noi!
Ci sono diversi motivi per cui credo questo.
Il primo fra tutti, è che è un membro della famiglia e come tale perché non dovrebbe esserci a prescindere?
Ci sono varie ragioni per cui non si possono portare proprio tutti, vale per gli esseri umani o nel mio caso per i miei gatti… forse un paio dei miei felini apprezzerebbero la vita da camper, ma non tanto la mancanza di libertà totale a cui sono abituati. Quel che è certo è che Jago non gradirebbe la stessa soluzione adottata per i suoi fratelli gatti.
Il secondo motivo è legato all’organizzazione del viaggio e delle diverse tappe. Questo modo di approcciare la vacanza rappresenta valori di condivisione, tolleranza e rispetto per i componenti del gruppo. Ci si mette a tavolino e si cercano di incastrare i bisogni e le richieste di tutti. Nello specifico quando si viaggia con un amico a 4 zampe si devono tenere in considerazione la lunghezza del tragitto fra una tappa e l’altra, se soffre il mal d’auto, se ha bisogno di mangiare, bere, sgranchirsi le zampe, se può accedere a tutti i luoghi, se deve aspettare in camper, se farà caldo, se il vaccino è ok… Insomma, più si è e più è necessario avere delle accortezze e, ovviamente, questo vale anche per gli animali che viaggiano con noi che siano cani, gatti, conigli o altro.
Il terzo motivo, in parte legato al precedente, è che viaggiare con Jago richiede sempre di inserire qualche tappa trekking a misura di cane. Negli anni, grazie a questo, si sono create occasioni per scoprire pezzettini di territorio che, senza cane, non avremmo mai esplorato perché troppo concentrati a fare i turisti fra città, musei, chiese ed edifici. Viaggiare con un animale allena anche a gestire la frustrazione di dover fare delle “rinunce” e non poter accedere a molti luoghi dove il cane potrebbe benissimo entrare senza comportare grosse problematiche. Sono consapevole e rispetto il fatto che in alcune zone è meglio che non entrino animali per questioni igieniche, di sicurezza, di preservazione di specie animali o di oggetti di un certo valore, tuttavia sono convinta che si potrebbe decidere diversamente per molti dei luoghi in cui l’accesso è vietato.
Il quarto motivo, quello che mi dà maggiori soddisfazioni, è legato alle esperienze che ci permettiamo di fare tutti insieme. Sappiamo che avere un cane educato è importante e, per fare in modo che questo accada, con le giuste modalità dobbiamo ampliare il pacchettino di conoscenze e competenze del nostro pet.
Adesso vi racconto! Durante una vacanza con il gruppo di amici camperisti cinofili, abbiamo deciso di provare a prendere il trenino per andare a visitare delle vecchie miniere a cielo aperto. Avete presente il trenino che gira per la città a Natale con i mercatini? Ecco, lui! IO non tanto convinta… Jago, 45 kg abbondanti fra i sedili… Se si spaventa che facciamo? Ha paura a prendere l’autobus… non ce la faremo mai… Invece, non mi sono data retta, mi sono fidata del fatto che il lupetto è una vita che viaggia e sa fare molte cose, ho pensato che eravamo circondati da amici che ci supportano sempre e giusto qualcosina di cani ne sanno. Proviamo!
Si è creato il contesto adatto: passeggiata e visita al museo prima di prendere il trenino così siamo arrivati un po’ stanchi, trenino cosa nota almeno dall’esterno, siamo saliti vicino ai nostri amici cani, si è acceso il motore e un po’ siamo stati lì fermi a far salire le persone e poi via, piano piano, in visita alle miniere! Alla fine è andato tutto bene, noi super felici e Jago tranquillamente ha aggiunto al suo bagaglio un’esperienza che potrà tornare utile anche in altri contesti.
Tutto questo, anche per toccare un altro tema … Un po’ di stress, nella quotidianità e quindi anche nell’organizzazione e nella gestione delle vacanze, è inevitabile per tutti i membri della famiglia ed è per questo che è necessario imparare ad affrontare le diverse situazioni ed imparare a essere resilienti di fronte ai cambiamenti.
Sapete, credo che se tutti facciamo la nostra parte e ci muoviamo nel mondo con rispetto, forse, piano piano i cani potranno accedere a tanti bei posti e molte più persone vorranno provare a portarli con sé! In fondo gli animali sono un valore aggiunto, anche durante le vacanze!
Non ho mai pensato alle vacanze in camper o van e invece, un giorno, quasi per caso, si è insinuata quest’idea… È stato un attimo… Amore fin dal primo giro e, viaggio dopo viaggio, sono diventati miei, aspetti a cui non rinuncerei più!
Primo fra tutti la libertà… Libertà di essere in continuo movimento, ma anche di potersi fermare in un luogo, sentendosi sempre un po’ a casa. Libertà di avere sempre un “giardino” diverso che sia in montagna, al mare, al lago o in città. Libertà di cambiare idea strada facendo perché, di colpo, ti trovi in un angolo di mondo che vale la pena visitare e tu, nemmeno sapevi esistesse. Libertà di vivere il più possibile all’aria aperta seguendo i ritmi della giornata nel modo più naturale possibile. Libertà di portare la famiglia a 4 zampe, senza preoccuparsi che non siano i benvenuti e fornendo loro uno spazio nel quale possano sentirsi a casa e al sicuro.
Poi è condivisione… Condivisione di spazi ristretti all’interno del mezzo e condivisione degli spazi di sosta… Ma è soprattutto condivisione di un modo di vivere che incontra tanti modi di vivere all’interno di un parcheggio, di un campeggio o di uno spazio a bordo strada. Una condivisione fatta di rispetto e di ritorno a quei valori che un po’ si sono persi, come salutare i vicini o provare ad aiutarsi se qualcuno è in difficoltà.
È green… La regola del “less is more” vale per gli oggetti che si portano con sé, e ancor di più vale per l’uso consapevole di acqua, gas e elettricità, beni che su un mezzo sono limitati e vanno dosati con attenzione. Si impara a usare solo ciò che serve davvero!
In camper/van ogni momento è avventura perché hai la libertà (da cui siamo partiti), ma ogni momento è un’avventura perché, a volte, ci sono piccoli intoppi che la vita da camper/van ti permette di affrontare utilizzando le abilità a tua disposizione anche in modo non convenzionale e, perché no, di svilupparne di nuove.
Ultimo, ma non ultimo, il viaggio aiuta a porre attenzione al momento presente e a ciò che scorre fuori dal finestrino poi, quando arrivi alla meta, ti prepari per la sosta, vivi in modo più lento perché il camper/van ti costringe, anzi no, ti permette di rallentare e semplicemente trovare il tempo di “stare”, abitudine che fa bene allo spirito, al cuore e alla mente.
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Regalare un corso vuol dire regalare un’esperienza e cosa c’è di meglio della condivisione, della scoperta, del tempo passato insieme?
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I nostri corsi si terranno quasi tutti in presenza ed in caso di blocchi dovuti al Covid o al maltempo i corsi verranno ricalendarizzati per non perdere l’occasione di vivere una situazione unica e irripetibile.
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Regalare un corso vuol dire regalare un’esperienza, e soprattutto al giorno d’oggi non c’è niente di meglio a nostro parere.
I nostri corsi si terranno quasi tutti personalmente ed in qualche caso online, ma in caso di blocchi dovuti al Covid verranno rimandati e l’esperienza concreta di vivere il corso personalmente non verrà procrastinata. Iniziamo con:
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Antonella al 345.0874267
Uno degli obiettivi principali delle neuroscienze moderne è capire come la variazione nel comportamento, nella cognitività e nell’emotività, si relaziona ai meccanismi neurali sottostanti. Un enorme dimostrazione in quest’ambito è proprio sotto il nostro naso: i cani domestici.
Gli esseri umani hanno allevato selettivamente i cani con abilità e specializzazioni diverse, utili ai loro scopi: proteggere il bestiame, cacciare con la vista o l’olfatto, custodire proprietà o far compagnia. Differenze significative di razza in termini di temperamento, addestrabilità e comportamento sociale sono visibili anche da un osservatore occasionale e sono state documentate da diversi studi.
Queste specializzazioni comportamentali si basano su connessioni neurali specifiche. Un certo numero di studi ha messo in evidenza queste variazioni neurali nei cani, incluse ad esempio, gli effetti sulla forma del cranio, sulla morfologia del cervello e i correlati anatomici dell’aggressività.
Cerchiamo di capire com’è possibile tutto questo.
Il sistema nervoso nasce per farci interagire con l’ambiente. Come?
Per capire le basi biologiche del comportamento facciamo una carrellata di questi elementi:
Il cervello è costituito da differenti tipi di cellule.
I neuroni sono cellule nervose, costituite da ramificazioni che ricevono informazioni dalle ramificazioni di altre cellule, attraverso i dendriti (recettori) e l’assone (incaricato di inviare l’informazione).
Tra l’assone e i dendriti delle cellule nervose c’è uno spazio: le sinapsi, attraverso il quale circolano gli impulsi elettrici e /o le particelle dei neurotrasmettitori.
La comunicazione tra neuroni può essere di tipo elettrico o chimico, a seconda del meccanismo di trasmissione sinaptica.
Le sinapsi chimiche sono le più comuni e possono essere neuronali o neuromuscolari; l’impulso elettrico provoca la liberazione di una sostanza chimica, cioè il neurotrasmettitore.
Le sinapsi elettriche invece sono scarse, sono sinapsi neuronali in cui l’impulso si trasmette direttamente tra due neuroni uniti strettamente e senza la mediazione dei neurotrasmettitori.
I neurotrasmettitori, i neuropeptidi e gli ormoni sono gli elementi chimici causa-effetto dell’attività cerebrale, delle funzioni del corpo e delle emozioni tramite, il sistema nervoso.
Per semplificare:
Gli ormoni hanno un’enorme rilevanza e vengono prodotti dal sistema endocrino:
L’emotività è correlata dal circolo di questi ormoni nel corpo, nello specifico…
Studi recenti dimostrano che il cervello del cane è molto simile al nostro. Anche se ci sono delle differenze i prodotti chimici dei comportamenti (ormoni, neurotrasmettitori, ecc) sono gli stessi, e per quanto riguarda le emozioni, nel cane si attivano le stesse aree neurali che si attivano nelle persone.
Dall’elenco che hai appena letto, puoi capire quanto gli ormoni sono importanti per tutte le funzioni; ma anche come, mettere in circolo sensazioni negative sia in fase di addestramento che nella vita di tutti i giorni sia controproducente per la cognitività del cane.
La neuroplasticità
La capacità del cervello di riorganizzarsi, adattarsi e modificarsi dura tutta la vita, questo implica: poter modificare reti neurali già esistenti, eliminarne o formarne di nuove.
La plasticità del cervello rimane dinamica per tutta la vita e coinvolge le cellule cerebrali diverse dai neuroni. Può verificarsi come risultato dell’apprendimento, dell’esperienza e della formazione della memoria o come risultato di un danno al cervello.
Mentre un tempo si credeva che il cervello rimanesse statico dopo una certa età, ricerche più recenti hanno rivelato che invece non smette mai di cambiare in risposta all’apprendimento.
In caso di danni al cervello, come durante un ictus, le aree del cervello associate a determinate funzioni possono essere danneggiate ma in seguito, le altre parti sane possono assumere funzioni e capacità che possono ripristinare quelle mancanti.
La filogenia del sistema nervoso indica come nel tempo tutti i mammiferi si sono evoluti in base alle necessità date dall’ambiente circostante. Non è stato diverso nei nostri cani, che si sono evoluti sopratutto in funzione di quanto da noi richiesto.
Nel cane il bulbo olfattivo ad esempio, rappresenta l’area cerebrale più estesa, all’interno del quale le informazioni vengono elaborate, tradotte in memoria olfattiva e condivise poi con le altre aree del cervello.
La corteccia cerebrale è divisa in quattro lobi, sezionati per capacità e presenti in entrambi gli emisferi:
Il cervello tripartito invece è un modello dell’evoluzione che lo propone come costituito dal complesso rettiliano, dal complesso paleomammifero (sistema limbico) e dal complesso neomammifero (neocorteccia), considerati ciascuno come cosciente e indipendente, e come strutture aggiunte sequenzialmente al proencefalo nel corso dell’evoluzione.
Ognuna di queste parti ha aggiunto strati al nostro cervello in maniera da gestire gli stimoli e assicurare la sopravvivenza della specie nel tempo.
La parte più profonda, il complesso rettiliano è responsabile dei comportamenti istintivi tipici delle specie, aggressività e dominanza, territorialità e sopravvivenza.
La parte centrale è il sistema limbico di cui fa parte l’amigdala e l’ipotalamo, ed è responsabile della motivazione e dell’emozione, dell’alimentazione, del comportamento riproduttivo ed epimeletico. L’amigdala può anche essere chiamata la sentinella del corpo, perché sta costantemente attenta a ciò che ci può mettere in pericolo e fa tutto il possibile per evitarlo.
La neocorteccia è la parte che più di recente si è sviluppata in alcuni mammiferi conferendo la capacità di linguaggio, di pianificazione, percezione e razionalità. I mammiferi moderni, i primati ed alcuni cetacei hanno un cervello molto più sviluppato rispetto ai mammiferi primitivi, cosicché oltre ai sentimenti possiedono anche un migliore processo di apprendimento.
Il comportamento è quindi un riflesso diretto del funzionamento del sistema nervoso centrale.
In principio, a livello comportamentale, le emozioni servivano a creare vincoli con le nuove generazioni e ad assicurarne la sopravvivenza. Attualmente, alcune emozioni ci servono per stabilire la nostra posizione nell’ambiente, avvicinarci alle persone, oggetti, azioni e idee; altre servono ad allontanarci. Caratteristica dell’apprendimento, valutato secondo il punto di vista cognitivo, è quella di non essere considerato come qualcosa che dà origine ad un automatismo, bensì, come ciò che modifica gli strumenti e le dotazioni dei soggetti attraverso le conoscenze.
L’apprendimento, non deve essere svincolato dalle caratteristiche soggettive, per permettere ad un individuo di apprendere occorre partire dalle sue attitudini e dalle sue capacità per cercare di modificare la sua struttura mentale nel complesso.
Quali sono i tipi di apprendimento che sono stati individuati nel tempo per l’addestramento del cane:
Quando l’apprendimento non riesce? E perché i sistemi coercitivi non sono efficaci?
Lo stress causato dagli stimoli avvertivi/coercitivi provoca uno squilibrio nei neurotrasmettitori dell’apprendimento, quindi se l’obiettivo è apprendere, in queste condizioni la capacità sarà insufficiente o nulla.
Durante una minaccia accade che:
Se nell’immediato il soggetto riproduce il comportamento richiesto, in seguito non lo ricorderà perché i sistemi di ragionamento e memoria vengono sovrastanti da quelli di sopravvivenza che prendono piede in condizioni di paura. Il cortisolo e l’adrenalina in eccesso, in forma cronica, inibiscono i processi cognitivi e l’apprendimento.
Studi recenti sul cervello, associano la mancanza di sonno cronica con l’aumento delle placche B-amiloidi, che causerebbe una maggiore probabilità di soffrire di deterioramento cognitivo. Il sonno ed il riposo sono importantissimi nell’apprendimento, sono la chiave per fissare quanto appreso.
Altra cosa da tenere in considerazione durante l’apprendimento/addestramento è che quando un animale presenta comportamenti istintivi molto forti ed innati, che si sovrappongono alla risposta condizionata, è possibile che si verifichi uno spostamento della risposta condizionata stessa, verso la risposta istintiva, anche se ciò, comporta il mancato ottenimento del rinforzo e crea una condizione disadattativa. Ciò vuol dire che il cane non farà sempre e comunque quanto richiesto solo perché gli diamo qualcosa in cambio, bisogna sempre tenere in considerazione la soggettività e le predisposizioni di razza.
Questa guida può aiutarti a conoscere diversi tipi di frutta e verdura durante tutto l’anno. I prodotti stagionali nella tua zona variano in base alle condizioni di crescita e al tempo.
Che cos’è il cibo di stagione?
Il cibo stagionale è un prodotto che viene acquistato e consumato nel periodo in cui viene raccolto. Ad esempio, acquistare arance fresche di stagione in Sicilia significa acquistarle da Settembre in poi, poco dopo che gli agricoltori le hanno raccolte.
Perché è importante mangiare cibi di stagione?
Il cibo di stagione è più fresco, gustoso e nutriente di quello consumato fuori stagione. Anche se a tutti piace mangiare fragole durante l’anno, il momento migliore per mangiarle è quando possono essere acquistate direttamente da un coltivatore locale poco dopo il raccolto. La frutta e la verdura di stagione prodotte nelle aziende agricole locali sono spesso più fresche, in quanto non richiedono lunghe distanze per il trasporto. Inoltre, a differenza dei prodotti fuori stagione che vengono raccolti in anticipo per essere spediti e distribuiti al tuo negozio al dettaglio locale, i raccolti che vengono fatti al culmine della maturazione sono anche più gustosi e pieni di sapore. Inoltre, gli studi hanno dimostrato che frutta e verdura contengono più sostanze nutritive quando vengono lasciate maturare naturalmente sulla loro pianta madre.
Perché è importante mangiare cibo locale?
L’acquisto di alimenti coltivati localmente aiuta a sostenere le fattorie locali e mantiene i terreni agricoli e gli spazi aperti nella tua comunità. Il cibo locale sostiene l’economia locale. Il denaro speso per i prodotti degli agricoltori e dei coltivatori locali rimane nella comunità e viene reinvestito con altre imprese locali. Inoltre, il cibo coltivato localmente, lavorato localmente e distribuito localmente (ad esempio, ai ristoranti) genera posti di lavoro e, di conseguenza, aiuta a stimolare le economie. I coltivatori locali possono dirti come è stato coltivato il cibo. Quando acquisti direttamente dagli agricoltori, hai l’opportunità di chiedere quali pratiche usano per allevare e raccogliere i raccolti. Quando sai da dove viene il tuo cibo e chi lo ha coltivato, sai molto di più sul tuo corpo stesso. Inoltre eliminando tutti i costi di trasporto e l’inquinamento da essi prodotto salvaguardi l’ambiente!
Ecco gli alimenti raggruppati secondo i mesi nel corso dei quali naturalmente, arrivano a maturazione.
Gennaio Ananas, arance, avocado, banane, barbabietole, bietole, carciofi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria bionda, cicoria rossa, cime di rapa, indivia riccia, lattuga invernale, lattughino, mandarini, patate, pere, pompelmi, rape, scarola, scorzonera, sedano, sedano rapa, spinaci.
Febbraio Arance, avocado, banane, bietole, carciofi, cardo mariano, carote, catalogna, cavolfiori, cavoli vari, cicoria bionda, cicoria rossa, cipolle, funghi coltivati, indivia riccia, lattuga invernale, mandaranci, mandarini, patate, pere, pompelmi, scarola, scorzonera, sedano, spinaci.
Marzo Arance, avocado, banane, carciofi, cardo mariano, carote, cavolfiori, cavolo verza, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria rossa, funghi coltivati, indivia riccia, lattuga primaverile, lattughino, limone, patate, pere, piselli mezza rama, piselli nani, pompelmi, radicchio, rape novelle, scarola, scorzobianca, scorzonera, sedano, soncino, spinaci, trifoglio bianco.
Aprile Arance, avocado, banane, barba di frate, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli vari, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria puntarelle, cicoria rossa, cicoria verde, cipollotti, crescione inglese, indivia, lattuga primaverile, lattuga romana, lattuga rossa, limone, patate novelle, piselli mezza rama, piselli nani, pompelmi, radicchiello (dente di leone), rape novelle, rucola, salvia, scorzobianca, scorzonera, spinaci, trifoglio bianco.
Maggio Albicocche, amarene, asparagi, avena, banane, barba di frate, biete da coste, biete da taglio, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli vari, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria puntarelle, cicoria verde, ciliegie, cipolle novelle, crescione inglese, erba medica, fave, fragole, insalate di stagione, lamponi, lattuga primaverile, lattuga romana, lattuga rossa, limone, nespole, patate novelle, peperoni, pesche, piselli, pompelmi, rabarbaro, radicchiello (dente di leone), rapanelli, rape, rosmarino, rùcola, salvia, spinaci, taccole, tamari, zucchine.
Giugno Acetosa, aglio, albicocche, amarene, asparagi, avena, banane, barbabietole rosse, basilico, biete da coste, biete da taglio, carote, cavoli vari, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria rossa, cicoria verde, ciliegie, cipolle, cocomero, crescione inglese, erba cipollina, erba medica, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, fiori di zucca, fragole, funghi di bosco, indivia riccia, lamponi, lattuga dei ghiacci, lattuga romana, lattuga rossa, limone, liquirizia, melone, mentuccia, miglio, nespole, origano, orzo, patate, pesche, piselli, pomodori, rape, ravanelli, ribes, rosmarino, rucola, salvia, scarola, senape, spinaci, taccole, zucchini chiari ibridi, zucchini scuri ibridi.
Luglio Aglio, albicocche, angurie, asparagi, avena, barbabietole rosse, basilico, biete da coste, biete da taglio, carote, cavolo verza, cetrioli, crescione, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria puntarelle, cicoria rossa, cicoria verde, cipolle, cocomero, erba medica, fagioli borlotti nani, fagioli borlotti rampicanti, fagiolini, fave, fichi, fieno greco, finocchi, fragole, fragoline di bosco, funghi, grano saraceno, indivia riccia, lamponi, lattuga dei ghiacci, lattuga romana, lattuga rossa, lenticchie, maggiorana, mais, mandorle, melanzane, mele, meloni, mentuccia, miglio, mirtillo nero, mirtillo rosso, more, nocciole, noci, origano, patate, peperoncini, peperoni, pere, pesche, piselli, pomodori, porri, prugne, rape, ravanelli, ribes nero, rucola, santoreggia, scarola, senape, semi di lino, semi di zucca, soia, susine, uva spina, zucca, zucchini chiari ibridi, zucchini scuri ibridi.
Agosto Aglio, angurie, barbabietole rosse, basilico, biete da coste, biete da taglio, carote, cavolo verza, cetrioli, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria puntarelle, cicoria rossa, cicoria verde, cipolle, cocomero, erba medica, fagioli borlotti nani, fagioli borlotti rampicanti, fagiolini, fave, fichi, fieno greco, finocchi, fragole, fragoline di bosco, funghi, grano saraceno, indivia riccia, lamponi, lattuga dei ghiacci, lattuga romana, lattuga rossa, lenticchie, maggiorana, mais, mandorle, melanzane, mele, meloni, mentuccia, miglio, mirtillo nero, mirtillo rosso, more, nocciole, noci, origano, patate, peperoncini, peperoni, pere, pesche, piselli, pomodori, porri, prugne, rape, ravanelli, ribes nero, rucola, santoreggia, scarola, senape, semi di lino, semi di zucca, soia, susine, uva spina, zucca, zucchini chiari ibridi, zucchini scuri ibridi.
Settembre Angurie, arachidi, banane, barbabietole rosse, basilico, biete da coste, biete da taglio, broccoli, cachi, carote, castagne, cavolo verza, cetrioli, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria puntarelle, cicoria rossa, cicoria verde, cipolle, cocomero, erba medica, fagioli borlotti nani, fagioli borlotti rampicanti, fagiolini, fichi, fichi d’India, finocchi, funghi, grano saraceno, indivia riccia, lattuga dei ghiacci, lattuga romana, lattuga rossa, maggiorana, mais, mandorle, melanzane, melograne, mentuccia, nocciole, patate, peperoni, pere, pesche, pistacchi, pomodori, porri, prugne, rape, riso, rucola, scarola, sedano, sedano rapa, semi di girasole, semi di lino, semi di sesamo, soia, uva, zucchini chiari ibridi, zucchini scuri ibridi.
Ottobre Arachidi, banane, barbabietole rosse, biete da coste, biete da taglio, broccoli, cachi, carote, castagne, catalogna, cavolfiori, cavoli vari, cavolini di Bruxelles, cetrioli, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria puntarelle, cicoria rossa, cicoria verde, fagioli borlotti rampicanti, fichi d’India, finocchi, funghi, indivia riccia, lattuga dei ghiacci, lattuga romana, limoni, melagrane, melanzane, mele, mele cotogne, mentuccia, nocciole, noci, patate, pesche, pomodori, porri, rape, riso, scarola, scorzonera, sedano, semi di girasole, semi di sesamo, spinaci ricci ibridi, topinambur, uva, zucchini chiari ibridi, zucchini scuri ibridi.
Novembre Ananas, arance, avocado, barbabietole rosse, biete da coste, biete da taglio, broccoli, cachi, carciofi, cardi, carote, castagne, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavoli vari, cetrioli, cicoria bianca, cicoria bionda, cicoria catalogna, cicoria orchidea rossa, cicoria puntarelle, cicoria rossa, cicoria verde, cipolline, fagioli, fichi d’India, finocchi, indivia riccia, lattuga dei ghiacci, lattuga romana, limone, mandaranci, melagrane, mele, mele cotogne, noci, patate dolci, pere, pompelmi, rape, scarola, scorzonera, sedano, sedano rapa, spinaci, topinambur, uva.
Dicembre Ananas, arance, avocado, banane, barbabietole rosse, broccoli, cachi, carciofi, cardoni, carote, castagne, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo verza, cicoria bionda, cicoria orchidea rossa, cicoria rossa, cime di rapa, indivia riccia, lattuga, limone, mandarini, mandaranci, melagrane, patate, pere, pompelmi, scarola, scorzonera, sedano, sedano rapa, spinaci, topinambur.
Vi ricordiamo la rete sociale di contadini, produttori e artigiani a Verona, il GasP che tramite il loro canale Telegram avvisano dei loro mercati orto-frutticoli e non solo.